30 marzo 2010

Non una parola

Immagino, ascolto i silenzi, osservo le persone, non una parola, tutto tace, volti uguali, sguardi assenti, promesse, speranze, un caso, cinque mesi.
Immagino, prati fioriti, le foglie di quell'albero immenso, la maglietta sotto al cuscino non si riesce più a staccare... altri, altre.
Sorrisi spenti, anniversari, urla strozzate, sperperi, si poteva evitare, che quelle parole dette cadono nel vuoto, esistenze. Promesse, speranze. Visioni, in tre dimensioni, l'innocenza e l'eleganza. Osservo, aspetto, medito.

12 marzo 2010

Adrenalina

Come si può spiegare? E' l'adrenalina all'inizio, poi sono le endorfine, un po' come mangiare cioccolata... all'inizio manca il fiato, via via si riacquista e si vuole andare sempre più forte, sempre più lontano... e aspetti il momento, conti le ore, lo sguardo anche sulla due ruote... e le scarpette nuove, e i chiodi di gomma e tutto si mescola e confonde, la maglia nuova e il verde evidenziatore della ceratina... guanti, cronometro, la fascia per le orecchie, e intanto la pressione delle gomme non è ideale, occhiali, cerchi, sella e pallone.
Desideri e speranze, la maratona ancora, i viaggi. Il seminario con i colori.

3 marzo 2010

Le ginestre raccolte in giugno

E' la frase che hai lasciato e che forse resterà, amavi raccogliere le ginestre in giugno... oggi guardavo le facce delle persone, il dolore sincero, l'incredulità, le lacrime, le parole non le ascoltavo che tanto quelle non servono e semmai riaffermano il mio ateismo.
Soffia un vento leggero e l'aria è tiepida, mi regalavi sempre un sorriso e mi gridavi: amico! Era un gioco ma tanto semplice e gradito, poche volte, purtroppo, abbiamo condiviso un caffè e scambiato quattro chiacchiere in tranquillità, me ne dolgo adesso e la vita non smette di lanciarmi segnali, ti ricorderò sempre, starai con me, con le persone che ci hanno lasciato e che ricordo, conserverò l'immagine col tuo sorriso. Ciao dolce amica.