9 febbraio 2011

Quest'anno la maratona

Le pagine, i risvolti, le parole, il gusto, le sensazioni, e le immagini affiancate alle parole, necessità, bisogno di nutrimento, desideri e ancora ipotetici viaggi, maledetto denaro. Voragini voraci veraci verità, tiepidi sussulti, improbabili schermi luci e colori, versioni sceneggiate, altri anni, prime linee, Konigsberg incontri e sogni, regali discorsi,  made in Dagenham alla faccia degli improponibili titoli inglesi scritti da un italiano... chi è preposto al cambio? chi sarà l'incaricato che secerne nefandezze?
Specchiarsi, sereni, raffreddati, perenni rumori, il frigo piange disperato e il micronde ha smesso di girare, ferma come un vecchio treno in disuso la sig.ra Ken attende il rilancio, neanche manfrotto, o il trucido, tutto tace, venti gelidi e gocce alle scale, i misteri tecnologici di un impianto sconosciuto, ma il tepore è assicurato e l'inverno quasi andato, mitica zolla stupida tolla, il mancino non sa battere eppure guarda che bel fuoricampo... lasciamo andare le gambe e raccogliamo il fiato, il senso di appartenenza, di unico e grande, sì anche qualche dolore cervicale, fa parte del gioco e degli anni, ma proseguiamo sicuri, a tratti risa, a tratti smorfie di stanchezza, quest'anno la maratona.