5 maggio 2011

Quei quattro...

Di che sorriso, e il pugnetto stringe, elastico al cuore, occhietti vispi e linguetta audace, che non stia fermo un secondo nella sua bellezza ma tranquillo, docile, di genitori assai più scaltri, e non si smetterebbe di guardarlo, baciarlo, coccolarlo, esagerando magari, ma non si può spiegare, non si possono spiegare analogie e contrasti, tuffo al cuore e nel passato, che sia l'odore accattivante del bimbo o i peti maleodoranti, il gioco della vita dal pannolino al pannolone... incontro di generazioni, uguale sguardo, stesse mani. E' tenerezza e commozione, sono lacrime e parole, attese, desideri, incontri, è svoltare nel cammino, passare le consegne, anche un po' rivalsa o almeno comprensione, del fluire veloce del biberon o del semolino appiccicato sul grembiule, da una logica assistenza ad un'altra ugualmente necessaria, il gioco delle parti, l'alternanza nel tempo, il cucciolo d'uomo scioglie in lacrime la vecchia quercia, si osserva silenziosi, groppo in gola e sguardi d'intesa.

Era un cretino...

E' innegabile, ognuno sentendosi nel giusto difende a spada tratta le proprie opinioni, e ci mancherebbe. Il rispetto viene meno di fronte a posizioni molto estreme, o integraliste... è un boomerang, coloro che pretendono rispetto a volte non ne hanno per nessuno, vale anche per me, non ho rispetto delle religioni, dei credenti, del clero, dei fascisti, dei violenti, degli stupratori, del berlusca e dei suoi accoliti, una lista infinita che alla fine comprende anche cose più stupide e inutili... ma se mi si dice che devo morire perchè devo accollarmi una decisione imposta dall'alto e non ho alternative, e me lo dice uno che si reputa cristiano e cattolico, posso solo annoverarlo tra le schiere dei preti pedofili. Del resto, a quel che leggo, cretino deriva da cristiano (attraverso il francese crétin, da chrétien)...