Il cielo si dipinge di un nero intenso, sorprendentemente tratti di blu, e il vento, che sferza il viso, che provoca fastidio, il vento, un vento tiepido che sa di mare e sabbia, che sa di pioggia, le mani nelle tue, gli occhi negli occhi, un vento che sa di tropici, odora di canne intrecciate e sorrisi smorzati, di pioggia improvvisa e grandine e poi ancora squarci di sole, di grano cotto, di effluvi e aromi, la vaniglia nell'aria e il cioccolato temperato, di baci, di appartenenza, di amore, di un anno faticoso e intriso di gioie e dolori, di tristezza e allegria, di bambini e di uomini che sono andati via, di qualcosa che sai non potrai fare mai più nella tua vita, di timori, errori, ansie e tormenti, di riflessioni, considerazioni, passioni e sentimenti, di cose che non si potranno dimenticare e di avvenimenti attesi, di abbracci, slanci, e conferme, e il vento aumenta e tira forte, spazza le strade e sradica alberi, fa danni e si placa, riprende furioso, impetuoso, non risparmia niente e nessuno, si porta via anche le lacrime.
un resoconto, un perpetrare i viaggi, il non lasciare morire i ricordi, la necessità di viaggiare ancora, il desiderio di un biglietto senza ritorno...
18 dicembre 2012
16 dicembre 2012
Parlo con me
Mi tiro il lenzuolo sul viso, cerco di chiudere gli occhi, dormire, le lacrime scendono lente, a tratti un singhiozzo, ho freddo, mi agito, vorrei sdraiarmi sulla nuda terra, toccare ancora il suo viso e percepirne l'odore, mi è presa così oggi, è tutto il giorno che non riesco a scacciare il pensiero, ma perchè scacciarlo poi? Rivedo gli ultimi istanti, le lacrime intorno, il suo viso, il colore, e poi gli occhi chiusi per sempre, oggi è così, non ce la faccio, sento che lui è ancora lì nel suo letto, che mi osserverà stanco dopo l'ennesima iniezione, che accennerà un sorriso e ancora potrò tenergli le mani, non riesco ancora a convivere con il dolore.
14 dicembre 2012
Di progetti non ancora del tutto...
E sono certi sogni, e certi pensieri, che lui ancora sia qui, la fatica, la voglia di non scrivere, tuffo lo sguardo nel vino e assaporo l'arancina, mi sento così rilassato, è un bel vedere, un bel sentire, i bimbi che fanno festa e la tua mano, i tuoi occhi, momenti intensi e irrinunciabili, e sogni, e lampi, e sole, e giorni, e libri, e film, e cibo, e amici, e questo lavoro che non soddisfa, e pensieri di andar via, i soliti flash, rigurgiti, il desiderio del viaggio che torna, le prossime festività e il fastidio, ma sono giorni, questi giorni, immensi, il piacere di stare insieme, il desiderio di crescere, gli sguardi, i sentimenti, la vita che scorre, le sorprese, gli anni, i cambiamenti, i dolori, le pagine dei libri, l'amore, dalla lucina sul tetto è stato un crescendo, piccoli tesori di inestimabile valore, di progetti non ancora del tutto...
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