8 agosto 2013

Aeroporti

Il sudore cola sulle guance, impregna la maglietta e l'aria condizionata lo gela alla schiena, allungare i piedi e cercare di rilassarsi, è sempre così, lunghe attese, altoparlanti, code, ancora attese, il piacere di attardarsi tra le vetrine e osservare le persone, i trafelati e quelli con tante ore davanti, a volte tocca correre per una coincidenza e altre lì dentro ci passi le ore, ci sarà tutto nello zaino? la solita lista... e nel bagaglio a mano? qualcosa che non passerà i controlli?... il victorinox salvato in estremis tra Lima e Iquitos... vagare per Fiumicino con le scatole di vino cileno... lo stupore e l'allegria del vecchio al Comodoro Arturo Merino Benítez, la gabbia per il fumo del Barajas, le travi in lamellare di Ushuaia, il fascino degli aeroporti, irresistibile passaggio tra i desideri e le mete agognate, è parte del viaggio e per questo mi mancano.


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