18 luglio 2008

Elucubrazioni ad un tavolino

Il Falanghina beneventano dovrebbe accompagnarsi con frutti di mare e crostacei, niente di tutto questo, pilucco le mie noccioline, a stomaco vuoto gli effetti di qualsiasi vino non sarebbero che deleteri... mi ostino a non credere che lei possa "stimarmi"... ma molto spesso ci si sbaglia anche sulle cose più futili. Mi ostino a respingere l'assioma finale: "cambio vita, mi innamoro, ......., muoio, non foss'altro per il muoio conclusivo, non metto in dubbio che questo sia alla fine ciò che tocca a tutti noi, ma se non altro tra ........ e muoio, potrebbero esserci svariati altri avvenimenti, "perchè la vita è incontrarsi e illuminare il buio e la vita è scontrarsi magari sotto il sole dove si incontrano donne sulle biciclette con il vento contro che gli scopre le orecchie"...
Anita Desai, Chiara luce del giorno, la vecchia Delhi, due sorelle, India, il vialetto delle rose...
54 e 3, 40 e 46, 49 e 28, numeri da giocare al lotto, se non fosse un richiamo alla realtà, per chi non conosce la stabilità di una famiglia, per chi vive nella precarietà, l'insostenibile gioco perverso della ripetitività.
Scegliere, cercare di non sbagliare, evitare la banalità, e comunque regalare qualcosa che piaccia, ci proveremo, l'idea di partenza mi sembra abbastanza buona e come al solito non l'ho avuta io, un abbraccio fraterno a chi in queste ore attraversa bui scenari.
Un plauso a chi tra mille difficoltà perpetua la speranza nel tempo, pezzi di tuma persa si fondono nel mio intestino tra noccioline e patatine, ciao Bian, ciao Marcello Valentino e ciao Silvia e ciao a tutti gli altri che ostinatamente ci credono ancora, avrete sempre tutta la mia ammirazione.

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