18 gennaio 2012

Di quel libro

"Los pájaros de Bangkok" è uno dei libri nei ricordi di Valerio, singolare che Manuel Vázquez Montalbán sia morto proprio all'aeroporto di Bangkok... non si trova, o meglio si sa dove sia, con la sua polvere, l'usura del tempo e la consuzione tipica del maneggiare, non tornerà se non forse in riedizione magari con una diversa veste grafica, sono dolori, inspiegabili, ma dolori, anche fisici a volte, di qualcosa strappato, trafugato e che non ci verrà restituito... è il tipico dolore che assale quanti si accorgano di una perdita, una mancanza, è affanno che toglie il respiro e danna l'anima perchè non c'è risposta, un incauto affidamento, un prestito estorto, dettagli che non affievoliscono il senso di perdita, non serve che si torni in libreria, non si avrebbero le macchie del tempo, le impronte, i segni e le eventuali annotazioni, le pagine sdrucite e le orecchie agli angoli, difetterebbero il vissuto e le emozioni, sarebbe per sempre un'altra cosa, e la soddisfazione intima, celata, il piacere del possesso, svanirebbe divenendo negazione, alterandone il senso e mettendone in dubbio persino l'esistenza, le gioie provate e i benefici e salutari strascichi.

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