3 dicembre 2008

Accidenti insisto...

Si, è così, non conosco la parola basta, e allora mentre la cipolla e l'aglio rosolano con i peperoni, il brodo vegetale sobolle ricco di patate, pomodorini, carote, prezzemolo, basilico, sedano, funghi, cimette di sparacelli, aglio, cipolla, grani di pepe rosa, il baccalà fresco privo della pelle infarinato e fritto, tutto insieme a cuocere ancora per un pò e viene fuori una sbobba deliziosa che non smetterei di mangiare, non fosse che la quantità industriale cucinata mi ucciderebbe... ok, adesso davvero basta pesce... a parte quel paolotto di quasi un chilo che aspetta solo di essere messo in crosta di sale... che sarà? A parte la comodità del quasi domicilio, della freschezza, e della ritrovata voglia di cucinare?
Non pochi fantasmi agitano la mia mente, come al solito c'è chi crede di sapere tutto, mai che si degnassero di spiegarmi... nessuno è di nessuno, recita il mio grande amico, probabilmente è vero, l'indignazione non può essere giustificata, quando mai le esperienze degli altri sono servite? Bisogna recitare in prima persona e non serve vagheggiare di un comportamento giusto rispetto ad un altro, le emozioni, i sentimenti, non sono ascrivibili a scelte ponderabili, le cose, generalmente, vanno come devono andare.

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