19 dicembre 2008

Ebbro e solo...

Davvero non lo so, vorrei dirlo anch'io, ma è tutto così estremamente labile... al fine decantano origini partenopee... parrebbe di trasformismi, ma un freddo intenso mi fa compagnia, eppure fino a qualche ora fa tutto sembrava tranquillo. E ancora, e un'altra foto, Kados, ma non quello, bensì questo... un the caldo e via. Che mi prende? Ordinary World e Duran duran...la mia bella tazza colorata di Palopò sul lago Atitlan, Guatemala... vorrei come in un sogno volare, "chiamami come vuoi, ma non chiamarmi amore, che non sono degno del tuo amore"... "tu che mi hai letto negli occhi più veloce di uno sparo"... di quel profumo intenso e del mio viaggio dimenticato, i polipetti affogati, per tre almeno... quel leggero limite superato, accidenti al colesterolo e al mio ginocchio malmesso... acqua calda, infusi o decotti, Auster, Grossman, Aria e Allevi, "l'uomo di buona memoria non ricorda niente perchè non dimentica niente". Al fine giacerò pensante colmo di gratitudine, ebbro e solo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Apperò .. La foto ingrandita rende meglio ... Rapito dai colori di quel bicchiere di bianco.
Buona serata.