18 dicembre 2008

Nero d'Avola e Pinot nero...

Il canovaccio si ripete uguale nel tempo, improvviso su linee già marcate... il rosso, il grande rosso, il grande Blek, si lui Blek macigno, e Capitan Miki, e adesso Dylan Dog, ma quanta carne al fuoco, e anni, e vita, io aspetto, non so farne a meno, non voglio farne a meno, gli esami sembrano ottimi, l'umore alterno, Salasso e Doppio rum, ma chi se li ricorda? Forse il Comandante Mark, meglio Zagor certo, e chiaro Tex Willer... qualcosa mi è stato rubato, mi sento defraudato, e come sempre, non importa, Daniel, il Corriere della paura, recito a memoria... Alan Ford, numero uno, la cariatide... certo Diabolik, meglio Eva Kant... e tutti quei fumetti un pò così? Wallenstein, Vartan, Kriminal, Zakimort, accidenti, la memoria gioca brutti scherzi... mi prende fame, poi i super eroi... Devil, Fantastici quattro, Nembo Kid, Superman, Flash Gordon, mi domando perchè a volte debbano venir fuori prepotentemente ulteriori fantasmi del passato, i miei giorni passati a leggere, a cercare di dimenticare, i momenti accanto ad un termosifone, unico calore... una pizza con gli amici, sempre gli stessi, e le solite cose, le solite rimostranze, le solite lamentele, le solite aspettative... di colpo sembra che la vita voglia rendermi in qualche modo giustizia... mai dire mai... mi preparo al mio spezzatino di tacchino, imbandito su sontuosità di verdure... Nuhar di nero d'avola e pinot... le mie nuove mensole già traboccano di libri, e il cuore, che bei sussulti, reggerà? Di lontananze, assenze, il fabbisogno paventato... accidenti che strattoni, musica moderna, e la mia parte qual è?

1 commento:

Annachiara ha detto...

Pinot come?
No perché il nero d'avola col tacchino mi pare un poco coraggioso...