31 maggio 2009

Il dubbio

Lei così avida e fornita, tale da dispensare agli altri, rinuncia una sola volta tra i tanti e colpisce chi meno ti aspetti, perchè mi domando, perchè ricordando i luoghi, sostando a quei tavolini dove lui beveva e fumava, sino all'esilio forzato, perchè tra i tanti lui? Abbandonato recita testuale, a fatica mi faccio largo tra le righe, per me il testo è difficile e l'intreccio tortuoso, non dispongo di tali conoscenze e cultura, sono un disperato che arranca, dibatto tra mille pensieri e mi agito, la memoria sempre più corta, dimentico luoghi, date, nomi, possiedo libri che credo non avere mai letto pur avendolo fatto, io sì sarei in qualche modo giustificato, non sono stato educato, non mi sono laureato, ho sempre fatto fatica e mi mancano le basi, le strutture elementari, leggo e piango, mi diverto e rido, e poi dimentico infelice, ma lei no, lei è quella che da i consigli, colei che presiede dall'alto della sua magnificenza, resto incredulo, sospettoso, si insinua in me il dubbio, vedo una crepa, la nota stonata, un segnale, nessuno è infallibile allora, me ne torno alle mie letture con "due soldi di dubbio e tre di coraggio".

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