17 maggio 2010

Cinque giornate

E' inevitabile, come l'esigenza di una lettura specifica che si ripete nel tempo, del metereopatico, eppure piove, tira un'aria fredda che mi fa rimpiangere la maglia pesante, ma è lì nel mio cervello che si annida, due anni di fermo biologico cominciano ad essere un po' troppi... e l'orizzonte resta scuro, manovre, manovrine, di avvicinamento, sondo, scruto, e gratto il fondo. Seducenti gesta e depistaggi, ancora una volta, appagamento momentaneo e quando torna il sereno non è mai solo. Tra gingilli ed esperimenti, si accantona, poi scorrono i giorni e si prende di mira qualcos'altro. Roma, meta, niente di giallorosso, ci mancherebbe... vesto il nerazzurro e un copricapo rosanero... negozi, lamantia forse, si festeggerà in ritardo e a nostro piacimento, le cinque giornate di Milano.

Nessun commento: