9 novembre 2011

Dai ricordi degli altri

Certe volte basta un piccolo pretesto, Soriano e i suoi ricordi lo sono, che peccato averlo perduto alla stessa età che avrò io tra cinque mesi... la scrittura tremolante sulla busta ci fa quasi litigare, ma è l'ubicazione che reputo errata... la vedo sempre più piccola, si va rimpicciolendo e non trovo pace, energica è energica, ma ogni giorno un po' meno, dice che cercherà altre lettere e allora mi dimostrerà che ho torto e lo dice con un tono astioso come chi non accetta critiche specialmente quando è convinto di essere nel giusto, del resto sono anch'io così... ma stavolta non ho dubbi, mi chiedo perchè a volte mi ostino, che senso ha? dovrei lasciare perdere, lei non lo merita, forse cerco di autoconvincermi che è sempre la stessa, che mi darà filo da torcere, che dovrò combattere il suo forte carattere... ma sono passati quei tempi, i miei capelli ormai radi lo testimoniano e non sono più quel ragazzo difficile e ribelle... lo sento quando cerca il mio braccio nel cammino, quando quasi si lascia guidare, quando devo quasi urlare per farmi sentire, lo vedo nei suoi occhi dolci che ogni volta mi ringraziano ed è inutile ripeterle che non deve farlo mai, ma lei è così, com'è inutile ripeterle di chiamarmi in qualsiasi momento e per qualsiasi bisogno, so che non lo farà, che è convinta di disturbare, che ognuno ha la sua vita e il diritto di viversela al meglio che può, non posso convincerla che le nostre vite non sono disgiunte e non posso dirle che vivo la mia in costante apprensione e il pensiero sempre rivolto a loro, qualcuno mi ripete che è così che va la vita... sì, è così che vanno le cose ma forse non per tutti... e di certo non con la loro immensa umiltà e l'immarcescibile dignità.

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