7 maggio 2012

Di che sogni vivremo...

Dell'ultimo film e del prossimo, e starei sempre così, nelle tue mani, con la pizza volante che atterra sul selciato e il bicchiere in bilico, tra una musica assordante e il tizio della setteveli che un po' mi sfastidia, alla scarpetta audace e rumorosa, la camicia con il collo alla coreana e la bizzarra fantasia, e il violetto del due con, e il con sono io che m'agito a prua con le mani pulsanti e gli occhi dritti alla voce nel grido d'incitamento, che odori e sapori, non mi piace il prosciutto e la commistione non rende giustizia, ma è il nocciostacchio che sublima il piacere massimo, l'abbraccio perenne come il Perito Moreno, immagini in diciassette pollici e un audio improponibile, eppure è come fossimo al Metropolitan... saltiamo tra le frasi e i candidati inamidati, blocchi, sbocchi, mi perdo nei tuoi occhi, il caldo opprime e il vento gela, e sembra non passare il tempo, e in realtà passa molto in fretta, un susseguirsi di combinazioni e giorni, e ore, e notti insonni, la spada nella roccia, oggi ci è stata riservata una colazione, domani vedremo di che sogni vivremo...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...