13 giugno 2012

Deambulazioni

Il caldo a me piace, magari mi manda in pappa il cervello ma lo gestisco meglio del freddo... forse sono un po' nervoso, forse... magari è per via dei contatti inevitabili con le strutture sanitarie, poi per fortuna ci sono anche alcune cose che funzionano, le associazioni, l'infermiere assegnato a mio padre sembra in gamba, se non altro è educato e sa quel che fa, si prodiga in medicazioni e massaggi, infonde fiducia, anche mia sorella si rilassa, ne avevamo bisogno. Le notti si accorciano con risvegli anticipati, la luce è comunque già forte, lavo i piatti della sera, ero troppo stanco, i guanti si strappano e le garze aumentano... vorrei meditare di organizzazioni e viaggi che però non ci saranno, che mancano da tempo, che sarebbero necessari, fuori tempo massimo, e fkt per paziente non deambulante e non trasportabile... quelle banane piccole e dalla buccia rossastra, seduti sul ciglio della strada e i violenti temporali improvvisi... basterebbe anche una settimana su un'isola sicula... il senso delle cose, la voglia di staccare la spina, traslochi, di casa, di ufficio... e il pane perduto, il film andato, il vino versato... esserci o no, sapere o meno, aspettare, come sempre...le emozioni e i bambini, certo, quelle, quelle che vengono prima di tutto.

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