21 giugno 2013

Era mio padre

Ricordavo nettamente la cioccolata, era una cioccolata scura, non molto densa, un'abitudine, un rito, non ricordavo gli oro saiwa, i mitici oro saiwa, oggi sarebbe il suo onomastico, lo è, ma io non me ne sono mai interessato più di tanto considerato che mi sono preoccupato anche di farmi sbattezzare... eppure adesso darei qualsiasi cosa per vederlo intingere il suo oro saiwa nella cioccolata calda, ieri pensavo a lui mentre stavo con Diego, cercavo di ricordare il suo rapporto con Valerio, ma il rapporto tra un nonno e il suo nipotino non lo può intendere nessuno se non loro stessi, e adesso Diego mi chiama nonno e mi abbraccia, gioca con me a perdifiato e dimentica persino i suoi amati cartoon, cosa passava tra mio figlio e mio padre? So cosa passa tra me e Diego, so come pesano i rimpianti e so come possono essere amare le lacrime, so che penso a lui tutti i giorni e che non dimenticherò mai alcuni momenti salienti delle nostre vite insieme, so che riconoscerò sempre più ogni giorno che passa il suo volto nel mio volto, le sue mani nelle mie mani, alcuni gesti, alcune parole, e che non finiranno mai le lacrime.

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