17 novembre 2007

El Tatio 07.01.2003

Ci vogliono i turni per riuscire a svegliarci in tempo e far parte della "spedizione", tre ore di viaggio dal deserto di Atacama, arrivando a quota 4321 mt., lo spettacolo che si offre ai nostri occhi è a dir poco affascinante, non è ancora giorno, fa un freddo bestia e ancora insonnacchiati non ci rendiamo perfettamente conto di cosa ci troviamo davanti, dai piccoli geyser a quelli più grandi ad un'autentica piscina naturale dove i più coraggiosi s'immergono felici di scrollarsi il freddo patito, Jorge con molta disinvoltura mette a cuocere le uova intere direttamente dentro l'acqua bollente di un piccolo geyser insieme ai brik del latte che poco dopo ci sembreranno una manna dal cielo, tra i fumi e gli schizzi continuo a tirar foto che resteranno per sempre nella mia memoria, tra i Lama, le Biscachas e il piccolo Zorro che con disappunto suppongo non arriverà a stasera, mi lascio trasportare dalla fantasia e dalle emozioni. il freddo via via che scendiamo verso Calama lascia il posto ad un caldo afoso e umido, un caldo che ti si appiccica addosso e ti fa sentire già a casa.

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