13 maggio 2008

Milano, primo maggio ultimo viaggio...

Un sentore di amarezza, a volte costruiamo castelli sulla sabbia, a volte semplicemente nascondiamo a noi stessi la verità. Milano, afosa e irriverente nel suo indiscusso fascino, ponti vacanzieri troppo lunghi... rimpiango quasi lo spago sulla mia valigia e "noio volevàn savoir"...
Il domino trascinato sino alla madrugada confonde gli animi, la trasposizione su tavolo dell'immagine di amicizia impenetrabile e immarcescibile, rovina per le terre e come d'incanto tra la chianina e questo pessimo vino che sa di cloro, se il cavallante fosse stato al suo posto nei giorni indicati, probabilmente ci saremmo risparmiati il palato...
Intolleranza, poca pazienza, e non ultima la tirchieria, le solite giustificazioni stavolta suonano stonate, si fa strada in me il rifiuto, non riesco più ad accettarlo, men che mai considerando la generosità di chi ricco non è affatto se non d'animo e di sentimenti, è parte del gioco, il gioco terribile e affascinante della vita, non provo rabbia, delusione si, ho lottato con me stesso fino alla fine, negando persino l'evidenza, un'altra volta ancora qualcosa che si spezza...
Muji, Bacon e Feltrinelli, le considerazioni lasciano il tempo che trovano, ci guardiamo un pò smarriti, bus, metro e ancora bus, Linate, senso di sperdimento, forse avremo modo di riparlarne, forse di dimenticare, il professore non merita tutto questo, il maestro non è stato all'altezza, scompare in me la voglia di giustificare i suoi errori, un senso di stanchezza prevale su tutto, forte in me la consapevolezza del sentimento di amicizia... quel sorriso che ci unisce mentre commentiamo, è la risposta...
Un sentito ringraziamento alle ferrovie dello stato, nella fattispecie di Palermo, la metro dall'aeroporto parte in perfetto orario, meno perfetto il meccanismo di apertura automatica delle porte, tra l'altro il solerte capotreno che ci ha controllato i biglietti alla partenza avrebbe potuto anche avvisarci... le porte non si aprono, neanche con il pulsante, tentiamo una inutile corsa al vagone successivo anche lì porte bloccate, damn... salta la nostra fermata, ci tocca scendere alla successiva e tornare indietro, per far prima decidiamo per un autobus... alle 15:00 circa della domenica non ci sono molte corse, lo verifichiamo a nostre spese, ma tant'è camminare fa solo bene, grazie anche all'AMAT...

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