9 dicembre 2008

Tutto accade nel bel mezzo di un viaggio... forse qualcosa vorrà pur dire

Lascio che il vino pian piano mi scaldi, mi è preso un freddo strano, lo sento dentro, la stufa emana il suo calore ma io non lo percepisco, ascolto la musica, le parole, cerco un riscontro, il silenzio è sempre significativo e non ci si dovrebbe interrogare più di tanto, certo, aspetti molteplici e diversi inducono all'analisi, ma a volte è necessario lasciare le cose come stanno, un amico dovrebbe accettarti così come sei, criticarti forse, parlarne, ma l'affetto dovrebbe essere sovrano, quando ripetutamente ci si scontra e si prendono per buoni soltanto i propri atteggiamenti, allora arriva il momento di mettere in discussione tutto, i segnali non mancano mai, spesso si fa finta di non vedere, poi alcune azioni lasciano dubbi e perplessità, infine, nessuno è indispensabile, insostituibile, la vita segue le sue linee e si può benissimo interpretarle a propria misura, anche da soli se necessario. Faccio un pò fatica, la storia si ripete sempre, alcuni non capiranno, altri crederanno di capire, in definitiva non importa, vivo del mio silenzio con soddisfazione. Il vino produce l'effetto sperato, Cerasuolo di Planeta, tra l'altro contribuisco alla ricerca contro l'Aids in Africa, e allora bevo, "sono senza vergogna, sono senza pudore"... forse, io non c'ero, io non sono stato, tutto mi è successo addosso, so bene quello che ho detto, so bene quello che vado ipotizzando, sembro un profeta, ubriaco, non ho colpe, invoco un perdono che non avrò, è il mio cuore, "sono senza perdono, sono senza memoria", "sono senza", è quello che sento, è quello che volevo, è quello che aspetto da anni, ma è ingiusto, è la ragazza spagnola che mi saluta con disprezzo, è la ragazza cilena che mi dice che posso capirla anche se parla spagnolo, è quel viso dimenticato, preso a prestito per qualche minuto, è la voglia di non dire nulla ed essere capito, lo sguardo, è sapere cosa sentire, è finalmente salire più in alto, è ancora una volta rovinare per terra, pianto, disperazione, è non sapere cosa sia la realtà, è vivere dimentico e dimenticato, è comprare l'ennesimo libro, è affogare nelle tue lacrime e sperare di partire ancora, è davvero non conoscere la strada, è smarrirsi, non trovarsi, è desiderare, desiderare qualcosa che non ti sarà dato, che non ti appartiene, è forse l'illusione, ma ti ci sei arrovellato per mesi, è desiderare e non essere capito, e rimestare ancora una volta, è il tripudio e la menzogna, è la vergogna e il desiderio, bevo, lascio che il vino, questo buon vino mi riscaldi, ascolto Fossati, ancora una volta, non smetterei mai, "io qui in capo al mondo e tu...", nessuno mi vedrà mai tenere le sue mani, è qualcosa tanto più grande di me, è qualcosa che non so gestire, è qualcosa che mi rimanda alla mia solitudine, è la fiorentina che cucinerò seguendo alla meglio le indicazioni di Silvia, il vecchio e le sue elucubrazioni, mi sento perduto, non sono abituato e nulla era già scritto, vorrei dormire, lasciarmi andare, verso altro vino, tra un pò sarò ciucco, ciao Marcello, bevo al tuo lavoro, Filippo è troppo lontano e il suo nome come un tormento rimanda ad altre gesta e tormenti, io non sono come lui, non occorre che ti accompagni, conosci la strada, ci rivedremo un giorno, si.
Ascolta, i miei pensieri strani, le mie notti insonni, il mio medico dice che è normale, e gli chiedo di fare questi esami alle soglie dei cinquanta...
Che bel colore, questo rosso intenso, ho già desiderio del Rosae, e guarda che coincidenza, la spirale è la stessa dovrò fotografarli insieme, qualcosa vorrà pur dire. Si, che sono un lamento, la stanchezza, la stoltezza, bevo e lascio che il torpore m'invada, lascio che le parole recitino me stesso e quello che sono adesso, non chiedo niente, non invoco nessun perdono che da perdonare alla fine non c'è niente, solo un pò di malinconia, la rabbia l'ho abbandonata da tempo, lui dice che "vince l'amore, vince la tenerezza, vince un piccolo bacio, vince la timidezza"... forse è solo tempo di andar via, so dove vorrei essere adesso e con chi, le lacrime si asciugano e quel volo è stato cancellato, da tempo.

1 commento:

silvia ha detto...

carissimo, la tua fedeltà e le tue parole m'incantano...Con il rosae al mio fianco, ringrazio. Mi piacerebbe leggerti per "S'io fossi...vino". Mi farai questo ennesimo regalo?
Un abbraccio forte, a presto.