5 marzo 2012

Carta straccia

Sfilano, certi, sicuri, sono gli anni che vanno via, implacabili, incessanti, il tempo non ti aspetta non ha tempo, le decisioni del cuore diventano improvvisamente carta straccia, buona al massimo per la carta pesta e il camaleonte senza zampe, a sbagliare ci sarebbe tempo ma la regola non vale in tutti i casi e questo più che un caso parrebbe un casino, i sogni generalmente si dovrebbero fare mentre si dorme, quelli ad occhi aperti non valgono, non fanno testo, al massimo qualche disegno nell'aria, tolgo il chiusino e l'acqua prende lentamente velocità in un gorgo concentrico che si porta via timide illusioni, resta il bianco sulla barba e i radi capelli, per la prima volta dopo anni sento che non so dirigere più l'orchestra, i musicanti non seguono nemmeno lo spartito e il pubblico si agita nervosamente, forse chiederanno un rimborso, forse sarà un fallimento, di certo l'ultima rappresentazione.

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